RENATO CASATI
2024 – 2025
Del pittore milanese vengono presentate 40 opere fra oli e collage. I dipinti, di impostazione figurativa, si propongono con piccole case bianche, cieli, colline in composizioni variate continuamente, al punto da svuotarsi di ogni connotazione naturalistica e definire le proprie qualità unicamente in termini di organizzazione costruttiva. I collage spingono ancor più in là tale processo, consistendo in composizioni totalmente astratte di andamento liricamente geometrizzante. Molto interessante come i due generi, giustamente considerati entrambi paesaggi dal loro autore, mostrino di essere in termini non solo di composizione ma altresì di atmosfera e contenuto, esattamente equivalenti, a dimostrazione che la riconoscibilità o meno di aspetti riferibili alla realtà non riveste in arte alcuna importanza. In ugual senso procede anche l’ordine di produzione delle opere, che non muove da un antecedente figurativo verso rappresentazioni sempre più essenziali e astratte ma, caso piuttosto infrequente, svolge i due generi nel medesimo tempo. Di particolare rilievo la qualità compositiva dei lavori, confluente in risultati sempre governati dalla stessa cifra di poetica, misurata e perfetta armonia.