SANJA PUPOVAC
2017
La rassegna consta di 37 opere in cui figura sempre l’autrice stessa, ma che non possono in alcun modo essere considerate autoritratti. La costante presenza dell’artista, il cui corpo interpreta ogni volta la scena con disinvoltura e bravura esemplari, si impone piuttosto come elemento al tempo stesso compositivo e narrativo, facendo da crocevia a eleganti quanto emotivamente significative geometrie. Di certo determinata da un fondo culturale incline alla drammatizzazione e all’enfasi quale quello balcanico, da cui proviene, Sanja Pupovac si muove, integrando nelle sue immagini impressioni derivate da una profonda conoscenza delle arti, su uno strano crinale situabile tra l’ambito dell’icona e quello della scena teatrale. Ogni suo scatto è un’intera recita conchiusa in un fotogramma, e pur senza un inizio e una fine, di un’intera recita reca tutta la ricchezza e la varietà emotiva. Notevole l’aspetto cromatico delle immagini, contrassegnato da una saturazione intensa e dal rapporto assai netto e decisamente audace fra luci e ombre.