renato casati

nessun luogo

2018

Selezione di 40 paesaggi ideali e monotematici realizzati a olio su cartone. Caratterizzati dall’esiguità e dall’insistenza dei loro elementi costituenti – cielo, alberi, case, colline – questi lavori si presentano come un singolare punto di snodo tra figurazione e astrazione, dove il legame con la realtà, ormai prossimo a sciogliersi, è mantenuto solo attraverso la tipicità dei colori e delle forme generali. Ciò che conferisce rilevanza ai paesaggi di Casati, infatti, è la rara finezza della composizione geometrica, il ritmo solenne, grave e cadenzato delle parti e dell’insieme, e una spiritualità che si nutre senz’altro del dichiarato azzeramento prospettico e del trattamento apertamente bidimensionale della scena, in un modo che pare rievocare da un lato l’impostazione dell’arte bizantina, dall’altro la seria pensosità di certe atmosfere di Rothko e Morandi. E’ Interessante notare, fra le altre cose, come l’interpretazione di un tema pur reputato ai nostri giorni l’emblema stesso del passatismo in pittura possa, nelle giuste condizioni, rivestirsi di un carattere totalmente nuovo e coinvolgente e finire per risultare anche assai originale, in maniera inattesa, se posta a paragone con la sensibile uniformità di orientamento da cui molta parte della scena contemporanea pare sempre maggiormente dominata.