CINZIA FIORESE

LA LUCE

2022

La Fiorese è artista antica a cominciare dalla tecnica, che riprende la trecentesca pittura con velature di tempera e foglia d’oro su tavola, e dai tempi di esecuzione, che al di fuori di qualunque osservanza delle regole di mercato arrivano a richiedere fino a quattro mesi per una singola opera. Ma anche l’ispirazione e il sentimento dell’artista veneta si riallacciano a un ambito lontano e mistico, che avendo provvisto di linfa secoli di trascorsa civiltà, può forse avere ancora oggi nella propria essenza qualcosa da dire, se vale da esempio e testimonianza il senso di sacro che emana dalle opere che qui presentiamo. I temi della Fiorese, del resto, sono appunto spesso sacri, non di rado annunciazioni ispirate agli omologhi di maestri prerinascimentali, come Gentile da Fabriano o Bicci di Lorenzo, dei quali pare che l’artista quasi aspiri a raccogliere il testimone. In luogo dei personaggi, a orientare la contemplazione sono qui forme astratte, colori di velatura, ritmi, trascrizioni di spazi indefinibili e, accanto a ciò, l’oro, sentito e interpretato nella qualità simbolica che rivestiva nei dipinti del medioevo, quale strumento di rappresentazione dell’incorporeo e di luce spirituale. La mostra, che ha richiesto quattro anni di lavorazione per giungere a compimento, si protrarrà fino al 7 Aprile 2023.