Alberto Granata nasce a Napoli nel 1965 e si diploma in fotografia presso lo IED di Roma nel 1992. Subito vince, come miglior fotografo, il premio del Festival di Savignano sul Rubicone, che gli viene consegnato da Lanfranco Colombo, e di seguito espone alla Galleria Il Diaframma di Milano, all’epoca il più prestigioso spazio privato per la fotografia. Espone poi alla Galleria degli Artisti di Roma e allo IED di Roma, ma decide presto di staccarsi dall’ambiente delle gallerie, che trova poco confacente alla sua indole. Da quel momento si dedica soprattutto al fotogiornalismo realizzando fra l’altro per UNICEF Italia servizi sulla condizione dei bambini in Africa; per Medici Senza Frontiere lavori sull’AIDS in India e in Africa, e collaborando con ANLAIDS Italia. In questi anni Alberto Granata ha continuato a dedicarsi alla fotografia d’arte organizzando mostre in piccoli spazi e centri culturali in Italia e a New York, dove vive per parte dell’anno, e contestualmente costituendo un archivio di opere di cospicua entità e notevole pregio estetico. Il suo stile, decisamente originale, si appunta su una visione astratta e reinventata, e costantemente permeata di una singolare atmosfera neorealista, del mondo visibile. Alberto Granata ha esposto alla Galleria 70 nel 2017 con la mostra personale “L’Illusionista”, nella collettiva De Abstractione (2017) e al MIA Photo Fair 2019.